Tra la Vallelonga e la Piana del Fucino vi era l’altopiano
di Amplero a colmarsi dalla rigogliosa bellezza di prati verdi, impreziositi
dalleluminose fioriture di ranuncoli e margherite. Alcuni rivoli si spegnevano
all’ingresso di un inghiottitoio ostruito, protetto da rovi edarbusti, mentre il
loro andamento risaliva la valle in maniera sinuosa. Le montagne che la cingevano
a Nord nascondevano le testimonianzedi antichi insediamenti italici, vi erano aree
di culto e diversi edifici templari, cisterne scavate nella roccia e santuari.
Gli archeologi viavevano rinvenuto numerose statuine di terracotta dai tratti
femminili, ma la dea Madre Terra adesso si era rimpossessata di quelle vecchiemura confondendole tra i sassi e la vegetazione incolta. Lungo il sentiero
trovavamo soltanto alcune tombe degli antichi guerrieri Marsi,apparivano
anonime e avvolte dalla Natura, immerse nel silenzio delle voci sommesse del bosco.
domenica 7 maggio 2017
Attraverso la Valle di Amplero alla ricerca degli insediamenti dell'antico popolo dei Marsi
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