Alle Porte del Paradiso sostavano i ricordi, il tempo
passava ma rimaneva la consapevolezza che anche lo scorrere di un’intera
esistenza non poteva comprendere quella eternità. Sarebbero passatii giorni, i
mesi, gli anni eppure una vita intera non avrebbe trovato differenze, tutto si
sarebbe presentato come disegnavano i ricordi, senza accrescimenti e sviluppi,
ma vivo d’eterno. Faceva riflettere suquanto fosse breve la vita umana. La disposizione
delle concrezioni marcava un fitto limite che divideva lo spazio, mentre tutto
intorno il buio colmava i silenzi della terra.
domenica 26 febbraio 2017
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