domenica 21 febbraio 2016

Il Ramo degli Asteroidi - Grotta di Cittareale

La montagna di Cittareale nascondeva sotto la quiete dei suoi pendii una lunga progressione di vuoti, articolati da pozzi estrettoie, e passaggi sospesi tra traversi e pendoli. Quella maestosa cavità lasciava intuire il suo aspetto polivalente, comeun’entità multiforme che prendeva corpo al passaggio della luce e delle emozioni, adagiate su morfologie complesse e differenti.Andavamo in direzione della Galleria degli Asteroidi, tutto quello che ci precedeva non era in grado di anticipare la bellezza diquello che avremmo visto. Il piccolo ingresso, modesto, mano a mano si alterava in una serie di rigonfiamenti e bolle di cristalli,tanto che il nome che gli avevano dedicato non poteva esserne più adatto. Ogni parete del tunnel si colmava di concrezionifriabili e brillanti che al passaggio della luce rimandava alla lucentezza e alla suggestione dei diamanti. Per terra, una sabbiafinissima era la polvere di quelle concrezioni, i toni bianchi e gialli si mischiavano tra loro, tutta la materia si perdeva, mentrel’anima si appropriava di quella meraviglia.

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