Molti turisti
affollavano il valico di Forca di Presta, dando nota delle diverse provenienze
attraverso differenti cadenze dialettali.Quasi tutti si incamminavano lungo il
sentiero marcato per il Monte Vettore, o quantomeno ad un punto di vista
superiore perammirare dall’alto la bellezza delle fioriture della Piana di
Castelluccio. Le nuvole andavano e venivano, e vestivano disuggestione i
rilievi più alti, mentre la neve ancora si tratteneva in alcuni inghiottitoi,
dando spazio anche in quota a fiorituretardive. Scoprivamo il Lago di Pilato
incastonato nel maestoso circo glaciale tra la Punta del Diavolo e la Cima del
Lago: la suaacqua incredibilmente limpida e cristallina custodiva l’unico
esemplare al mondo del Chirocefalo del
Marchesoni, unminuscolo gamberetto rosso endemico di quelle acque. I bordi
del Lago si popolavano di quegli esseri quasi impercettibili, cosìparticolari
e dalle fattezze preistoriche, che nuotavano lentamente seguendo il ritmo scandito
dei propri battiti vitali.Proseguivamo in direzione di Forca Viola, lasciandoci
alle spalle quell’enorme valle glaciale modulata dalle morene. Il nostrosguardo si apriva nuovamente sulla Piana di Castelluccio, dove le geometrie
colorate delle diverse coltivazioni rompevano il lororigore grazie all’irregolare ombra
delle nuvole. Sul filo di cresta della Cima del Redentore ogni punto di fuga a
valle scivolavavertiginosamente, mentre le nuvole andavano e venivano, aprendo
e chiudendo le visuali al nostro passaggio.
domenica 6 luglio 2014
Anello sui Monti Sibillini passando per il Lago di Pilato, Forca Viola e Cima del Redentore
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Complimenti per il tuo blog,sempre interessante e con una vena poetica.
RispondiEliminaVolevo chiederti se l'anello che hai fatto è quello ideale,ovvero salire al Vettore,tornare indietro per visitare il lago di Pilato e poi proseguire seguendo la linea da te tracciata.
Da quanto ho letto mi sembra un percorso molto frequentato.Volendo fare una eventuale solitaria,non sarei proprio "solo"?
Cordiali saluti
Innanzitutto grazie per le belle parole! Se vai di domenica troverai sicuramente molta gente lungo il percorso, che di suo è già abbastanza lungo, ma facendo come dici tu lo completa egregiamente con con le due cime più alte dei sibillini. Come l'ho fatto io sono circa 19 km e se non ricordo male 1500 di dislivello, non si dovrebbe allungare tantissimo
RispondiEliminaBellissimo itinerario, ti credo che è molto frequentato... spero presto o tardi di poterlo fare anche io, sono luoghi che bramo di visitare ormai da molto tempo.
RispondiEliminaCiao Sara, a presto.
Grazie per il commento, a presto :-)
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