Il canto delle cicale infuocava i Colli Euganei e portava a grande voce l’umore dell’estate, con la terra battuta dal sole e la polvere macinata dei percorsi di montagna. Salivamo e scendevamo in mountain bike sentieri a volte tortuosi e a volte asfaltati, seguendo il cammino di Sant’Antonio verso la casa di FrancescoPetrarca. I fichi lasciavano al vento il profumo dei loro frutti maturi, mentre le foglie danzavano nel gioco disteso di ombre filtrate e nuvole appese. La Pianura Padana vista dall’alto si componeva delle campiture di colori perfetti, il maltempo aveva lasciato dietro di sé la quiete dopo la tempesta, quandotutto finalmente si distende e si placa, lo sguardo si allunga e i colori si accendono. Il Parco Regionale dei Colli Euganei. Istituito nel 1989, si estende per 18.649 ettari identificando un’area di grande interesse naturalistico, geologico e storico, costituita da un’insieme di rilievi di origine vulcanica formatisicirca 35 milioni di anni fa di cui il Monte Venda con i suoi 601 metri è il monte più alto. La morfologia è costituita da veri e propri coni dai pendii ripidi (formazioni vulcaniche), da alture dalle linee morbide (formazioni sedimentarie allungate) e dalla pianura alluvionale che circonda il complesso. La storiageologica del territorio, la singolare morfologia dei rilievi e il clima favoriscono la presenza di un sorprendente numero di specie vegetali e animali e rendono i Colli Euganei un’isola naturalistica complessa dove vivono a stretto contatto vegetazioni d’ambiente caldo arido e a carattere montano dellamacchia mediterranea al bosco di castagno, bosco di quercia, boscaglia di robinia e zone prative. Si segnala il prezioso endemismo della Ruta patavina (Haplophyllum patavinum), la più importante rarità del patrimonio floristico euganeo. Ogni ambiente ospita una particolare fauna tra cui il falco pellegrino,l’upupa, la ghiandaia, il gheppio, la volpe, il tasso, il riccio e il raro ululone dal ventre giallo. Il paesaggio vario e articolato e i corsi d’acqua della pianura circostante hanno avuto un ruolo essenziale anche negli insediamenti umani; cinte murarie, antichi monasteri, ville signorili testimoniano come da semprel’uomo abbia vissuto i Colli modificando l’ambiente naturale. Abitato fin dal Paleolitico, il Parco racchiude interessanti siti archeologici, musei naturalistici ed etnografici; al suo interno si collocano 15 comuni che uniscono al pregio ambientale le suggestioni di antichi borghi in pietra, castelli, pievi e itinerariletterari. Un altro aspetto caratterizzante l’area protetta è la presenza di aree termali conosciute e utilizzate fin dal VII sec. a.C. Il termalismo euganeo e l’unicità del paesaggio rendono i centri termali del Parco (Abano Terme, Montegrotto Terme, Battaglia Terme, Galzignano Terme e Teolo) i più importanti inambito europeo. Il Parco Regionale dei Colli Euganei può essere considerato un laboratorio permanente nel campo della tutela dell’ambiente e della “cultura euganea”. (Notizie tratte da un cartello informativo del luogo).
domenica 22 luglio 2012
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