I ruderi dell’antica Taverna di Collepietro giacevano anonimi
tra i rovi, tutto era stato fagocitato dal tempo, soltanto la memoriadel nome
era rimasta a darne testimonianza. Poche mura, a malapena protese al cielo, un
tempo facevano da riferimento importanteper chi passava sulle vie della
Transumanza, quando tutto era più lento e dilatato, i viaggi si compivano a
piedi e a rischiarare la nottec’erano soltanto i lumi delle lanterne. Chissà
come doveva apparire la Piana di Navelli a quei pastori nella notte rischiarata
soltantodalle stelle, quanto dovevano essere preziosi quei ripari per loro e
le loro greggi, e quanto era apprezzato un pasto caldo ed ungiaciglio al
sicuro. Adesso i tempi erano cambiati, le distanze annullate, le priorità differenti
con esiti scontati sul valore delle cose.Interessanti informazioni sulla zona sono riportate in
questo articolo che invito a leggere:
domenica 15 dicembre 2024
La Taverna di Collepietro
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