A Fontavignone le pietre ci raccontavano la memoria del
passato, da Pietra Pezzuta, al Pugno, all’Acquario e alla Seggetta ogni rocciasi vestiva di suggestione. Conoscevamo i luoghi che un tempo erano stati il
riparo dei soldati in fuga dai tedeschi, durante Seconda GuerraMondiale. Un
americano, un inglese, un cecoslovacco ed un tenente medico sudafricano avevano
trovato rifugio nel fitto della vegetazione,nascosti in grotte e ripari
naturali, ricoveri di fortuna che grazie alla protezione e l’aiuto dei
Fontanari gli avevano garantito la salvezza.Antiche strade e mulattiere si
snodavano nel bosco, spesso accostate a muraglie di eccellente fattura, che
nonostante lo scorrere deltempo mantenevano ancora le conformazioni. L’ultimo
giorno dell’anno ci accoglieva nella bellezza luminosa della natura, dal puntopanoramico del Miratore un letto di nuvole inondava la Valle dell’Aterno, lasciando
ai nostri occhi il dono della contemplazione.
domenica 31 dicembre 2023
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Bellissimo Sara 👍👍👏👏👏
RispondiEliminaBellissimo Sara!!!❤️
RispondiEliminagrazie :-)
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