La bellezza di Laturo era nella sua collocazione isolata
immersa in una natura rigogliosa e selvaggia, non vi erano strade carrabili ma
soltantosentieri volti a raggiungerlo. Il piccolo abitato si schiudeva ai
nostri occhi come un fiore prezioso nel mese di giugno, ne scoprivamo apiccoli
passi i vicoli e le vecchie case, ruderi di antiche arenarie lavorate in
passato dalla mano dell’uomo. Gli ultimi abitanti l’abbandonaronoalla fine degli
anni 70, da allora un grande silenzio fino al 2012, anno in cui prendeva vita l’associazione
Amici di Laturo per la suasalvaguardia. Il verde rigoglioso della vegetazione
dominava su tutti i punti di vista, tra edere, clematidi e ortiche accostate ai
muri, sipercepiva la memoria del passato, di quella vita sacrificata ed
essenziale, autentica nella sua natura. La parte alta del paese mostravauna
piccola chiesa ristrutturata, accoglieva il rispetto dei viandanti ed ammirava
lontano la bellezza delle montagne.
mercoledì 2 giugno 2021
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