mercoledì 28 aprile 2021

Due giorni sulla Costa dei Trabocchi, la Riserva di Don Venanzio e Punta Aderci

Due giorni stupendi immersi nella bellezza, tra fioriture precoci e il rumore del mare. Il primo giorno ripercorrevamo verso Nord tutta laCosta dei Trabocchi, dalla Foce del Sinello fino alla fine della pista ciclabile di Ortona. Diversi tratti chiusi obbligavano a deviazioni,tuttavia la grandissima bellezza di quel contesto compensava ampiamente le aspettative al pensiero che in futuro ci sarà finalmenteuna bellissima pista ciclabile sulla costa d’Abruzzo. I trabocchi a ridosso del mare raccontavano il legame antico dell’uomo conquell’elemento primordiale, così sconfinato e magnifico, oblio di sogni e pensieri, disperso a vista d’occhio sotto il volo dei gabbiani chelasciavano pervenire i loro versi tra il rumore delle onde. Le fioriture, così inoltrate rispetto alle nostre, esplodevano in colori accesi attorniatidal verde intenso della giovinezza delle foglie, tutta quella bellezza giungeva a noi e sapevamo apprezzarla. Il secondo giorno ciaddentravamo nella Riserva Naturale del Bosco di Don Venanzio e poi verso Sud, nel centro storico della bellissima Vasto, compiendo unanello di ritorno al cospetto del faro di Punta Penna e della Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci. Su quel trampolino erboso siammirava un infinito azzurro fatto di cielo e di acque turchesi, il mare e il vento si accostavano naturalmente all’anima seminando la speranzadi una quiete liberamente ritrovata.

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