lunedì 13 luglio 2020

La Madonna di Piedicino, antico luogo di culto dimenticato sulle rive del Lago di Campotosto

A ridosso delle sponde centrali del Lago di Campotosto, poco distante dal Ponte delle Stecche, giacevano i resti abbandonati della Madonna di Piedicino, una piccola chiesa rupestre di cui ne rimaneva ancora percepibile l’antica bellezza. La vegetazione rigogliosa di luglio colmava quelle mancanze, laddove l’uomo dimenticava e ignorava, la natura si riprendeva con garbo i suoi spazi. Le prime attestazioni sulla chiesarisalivano al 1408 quando Re Ladislao la sottopose al Contado Aquilano sotto l’invocazione “Santa Maria degli Angioli”. Edoardo Micati nel suo libro “La Montagna e il Sacro” oltre a raccogliere lepoche informazioni tramandate su questo luogo di culto dimenticato, denunciava anche la mancanza di un architrave a lunetta posto al di sopra di una monofora con incise le parole Tempore Domine Caroli.Quel prezioso manufatto e i piedritti erano stati trafugati in maniera vile e trattati al pari di semplici sassi. La foto sottostante è stata presa dal blog di Edoardo Micati “Pietre d’Abruzzo” e raffigura la monoforacon l’antica architrave a lunetta fotografata dall’autore prima della sua trafugazione, qui il link dell’articolo. (L'immagine di Edoardo Micati è stata qui pubblicata per gentile concessione dell'autore).

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