La notte prima erano tutti a cercare la cometa Neowise, lo facevamo anche noi sotto il cielo di Campo Imperatore. In quel silenzio stellato siriuscivano a percepire le galassie, lo sconfinamento mentale non aveva limiti, ogni incognita collettiva si fletteva nell’universo comeun’astrazione. L’indomani, invece, davanti ai nostri occhi le montagne si riprendevano la propria fisicità fatta di distese di prati, avvallamentie balzi rocciosi, così presenti e terrene, pronte a ribadire la loro solenne eternità. Salivamo sopra Monte Bolza dalla Fonte di Assergi, seguendovecchi sentieri visibili a tratti. I pastori lasciavano libere le greggi, tra i cani custodi che ci allontanavano e voli di corvi sopra le nostre teste.L’erba, verdissima nei punti di maggior umidità, iniziava a dorarsi sfumando tutta quella bellezza, nella quiete di vecchi percorsitrovavamo il silenzio e la pace. Sulla via del ritorno ci inoltravamo nel Canyon della Valianara, scavato dal suo fiume di rena, chiudendo così ilnostro anello mentre le strade iniziavano ad affollarsi sul fare del mattino. Un signore ci chiede un’indicazione mostrando una cartina: “Mi scusi sa dirmi dove si trova Paesaggio Lunare?”. Certi ambienti non sono per tutti.
domenica 19 luglio 2020
Il Paesaggio Lunare di Monte Bolza da Campo Imperatore
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