sabato 14 dicembre 2019

Studio delle forme di erosione interne nella Grotta dei Pipistrelli di Acquasanta Terme

Le grotte di Acquasanta Terme erano state scavate dal basso, da una lenta e lunga azione morfogenetica che da tempo immemorabilesvuotava la roccia "da dentro”. Quelle esalazioni corrosive avevano generato sulle pareti speleotemi di gesso e di zolfo attraverso processidi corrosione e condensazione e avevano allargato condotte circolari. In alcuni ambienti vi erano depositi di batteri rosa, in altriscorrimenti d’acqua, ma anche stratificazioni lapidee tutte da osservare. Vedevamo la grotta con occhi nuovi grazie al seminario sullaGeologia con studio delle forme di erosione interne tenuto poco prima da Jo De Waele, e ora dovevamo osservare i particolari più insoliti dellagrotta, le sue forme più curiose che raccogliessero la nostra attenzione, da fotografare, scegliere ed analizzare l’indomani tutti insieme percapirne la singolare origine. Un ambiente conosciuto diveniva ancora diverso così percepito con occhi nuovi. Entravamo nella Grotta deiPipistrelli fino a ricongiungere il fondo in comune con Grotta Nuova, l’attenzione per l’ambiente e lo svernamento dei chirotteri ci limitava anon creare disturbo. Osservavamo in silenzio qualsiasi forma, le particolarità rocciose più insolite, alla ricerca dellametamorfosi della pietra nelle viscere del buio.

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