martedì 31 dicembre 2019

Frammenti del passato tra i Laghi di Cornino e di Rascino

Salivamo da Sella di Corno lungo la Valle di Cappelletto, alla volta del mirabile affaccio sul Lago di Rascino, dalla forma insolita e stellare.Lungo la via, il bosco a Nord lasciava scoprire zone d’ombra stanziate di freddo e di brina, dove spolverate di neve mantenevano inalterate laconformazione dei propri cristalli. Sul filo di cresta la vista si appagava della bellezza di entrambi i versanti, si scoprivano i pendii spogli eassolati dove i cavalli al pascolo sostavano nella quiete di un pacato sole d’inverno. Seguivamo la carrareccia fino a scorgere il vicino Lago diCornino, dalla forma più composta e ordinata, con alle spalle la sua piccola pineta e il magnifico Monte Nuria in lontananza. Cercavamo ilpunto di vista più bello per ammirare dall’alto la bellezza di entrambi i laghi, e siamo state ripagate dal notare il basamento di un’anticacostruzione, probabilmente una delle sedici abitazioni del contado del Castello di Rascino, risalente al XI-XII secolo e situato poco distante.Salutavamo così l’ultimo giorno dell’anno, tra la dolcezza del sole, la bellezza dei panorami e la consapevolezza del passato.


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