L’ambiente,
pietroso ed arido, raccoglieva i campi con vecchi muretti a secco dismessi e di
lontana memoria. Tutta la zona era interessata al carsismo, vi erano doline e
polje, valli ad imbuto erose e corrose unitein valli composite e in
depressioni. Tra queste si apriva il modesto ingresso di Pozzo Mariella, ostruito
quasi fin da subito di macere e sassi, tra cui ossa di animali e crani, oggetti
arrugginiti ed unavecchissima chiave, custode di chissà quale ambiente. Molto
probabilmente nel corso degli anni avevano utilizzato quella cavità come
discarica per bonificare il terreno per l’agricoltura. I segni delpassato ci
giungevano frammentati ma integri nella loro essenza, custoditi lì dentro in
maniera inviolata.
domenica 21 ottobre 2018
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