Chilometri di strade ci entravano dentro in un viaggio
lontano dai pensieri. La bellezza dell’Umbria era nelle sue colline coltivate amaggese, nei fondivalle e nelle leggere salite, nei piccoli borghi raccolti e impreziositi
di moltissima storia. Girando attorno al Lago Trasimenooltre i canneti vi era
la quiete delle acque, mosse a malapena dal nuoto lento di anatre e folaghe. Il
calore del sole esaltava l’odore intenso deitigli e la dolcezza delicata del
biancospino, mentre glicini e lillà si appendevano sui pergolati col richiamo
di farsi annusare. La Primaverasi omaggiava della meraviglia, tra i campi di
grano mossi dal vento come onde del mare, e pollini bianchi libranti in aria come
neved’inverno. Papaveri ed iris iniziavano a bordare le strade desolate,
mentre le calde temperature ci davano l’illusione dell’Estate. Eramagnifica
tutta quella meraviglia impreziosita dalla libertà di andare ovunque si desideri
senza mete e condizioni, con tutta la calmapossibile, portando con sé solo lo
stretto necessario per sentirsi bene: l’amore.
mercoledì 25 aprile 2018
Cicloturismo in Umbria
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Cicloturismo in Umbria e un pezzettino di Toscana.
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