La Valle di Grotta Nera mostrava foglie di neve e fiori di
ghiaccio, stanziava il freddo in ogni insenatura di bosco, con i suoi toni
bluastridi ombra perenne. L’immaginazione individuava cavità nascoste nei toni
più scuri, ma spesso l’illusione spariva da altre prospettive. La viaper la
montagna conduceva da Tarignano di Barete fino all’altopiano di Aielli, quella
via arcaica di monticazione ricalcava in parte i resti di unantico acquedotto
romano nascosto nella neve. La parte alta della Valle di Grotta Nera accoglieva
addossata alla roccia la piccola chiesa dellaMadonna del Monte, datata al
XVIII secolo o probabilmente addirittura più antica considerati dei resti
rinvenuti alla sua sinistra. Il piccolointerno mostrava frammenti di affreschi
che tentavano di emulare l’imponenza delle colonne: ma ormai rimanevano
soltanto poche traccedi colore a dare solennità a quel piccolo oratorio.
Sull’Altopiano di Aielli il sole finalmente mitigava il freddo, alcuni cavalli
sostavanonella neve con un pascolo silenzioso e tutto si perdeva nel bianco.
sabato 14 gennaio 2017
La Valle di Grotta Nera e la Madonna del Monte, da Tarignano all'Altopiano di Aielli
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