domenica 18 dicembre 2016

La Grotta degli Urli a Campocatino

La Grotta degli Urli apriva il suo ingresso nelle prossimità degli impianti sciistici di Campocatino, dove la mancanza di neve rendevadesolata la zona. A ridosso dei Monti Simbruini ed Ernici ammiravamo la bellezza di panorami sconfinati, esaltati dallaluminosità di un cielo azzurro senza umidità. La grotta si apriva non segnalata tra i ginepri del Fosso dell’Obaco, raggiungibile attraversoun anonimo sentiero. Una breve successione di pozzi e strettoie conduceva alla magnifica Galleria Andrea Doria, dove non vi eranoconcrezioni a sottolineare la bellezza del sottosuolo, ma la consapevolezza di un ambiente ampio, inimmaginabile all’ingresso.Scendevamo comodamente camminando e pareva di inoltrarsi nella sacralità di un tempio sotterraneo. Dopo il Salone del Trentennale laStrettoia Santabarbara portava nel nome quell’appellativo divino, dove le paure si accostavano ai limiti e il desiderio spingeva a cercareulteriori altrove. Tornavamo indietro senza percorrerla, trovando all’uscita la fase preliminare della notte, i toni rossi del crepuscolobruciavano l’orizzonte prima di proiettarsi nell’infinito, si accendevano le prime luci e le prime stelle, era straordinario perdersi in quell’eterna infinità.

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