Il freddo si tratteneva nella Val Fondillo solitaria, dove
il gelo schiariva le ombre. Visti da vicino fiori e foglie si decoravano dicristalli di ghiaccio modellati da originali metamorfosi costruttive. Ovunque
era silenzio, sulle vie e nei boschi, anche gli uccellismettevano di cantare
lasciando la parola al vento che sulla cresta delle Gravare pareva soffiare da
ogni direzione. Il candore della neverivestiva ogni cosa, gli unici verdi
appartenevano ai muschi, ma in alto ogni cosa si perdeva nel bianco. La Serra
delle Gravare erarocciosa e contorta, rivestita da una neve ghiacciata.
Tornavamo ripercorrendo i nostri passi, lungo il sentiero da noi tracciato, con ildesiderio di tornare per indagare meglio quel lungo filo di cresta.
domenica 13 novembre 2016
La Serra delle Gravare dalla Val Fondillo
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