lunedì 25 gennaio 2016

Monte Rua e il Castello di Monte Aureo, i ruderi di S.Antonio e il Vallone di S.Angelo

I ruderi di Sant’Antonio si leggevano a malapena alle pendici di Monte Rua, completamente ricoperti dalla vegetazione avevanoperso anche la memoria di quello che un tempo potevano rappresentare. Rimanevano pietre ordinate da qualche lontanafunzione, ormai talmente distante da non cercare più risposte. Il Castellum de Monte Aureo destructum in Praetorio sperdeva nelbosco i resti degli attigui insediamenti, li scoprivamo tra ginepri e prugnoli percorrendo i sentieri dimenticati della Rocca di SanMarco. Il Vallone di Sant’Angelo consolidava il suo canale con muri a secco e vecchi pini, il suo nome forse rendeva omaggio aqualche grotta, troppo difficile da individuare nel fitto della vegetazione. Solo la parte alta della montagna si vestiva di bassiarbusti, lo sguardo ammirava molte montagne e conferiva a Monte Rua il privilegio di un magnifico punto di vista sullaValle dell’Aterno. 

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