Il silenzio apparteneva alla neve come se ne fosse stata una molecola costituente. Tutto si armonizzava in una distesa pacata, nemmeno un soffio di vento distoglieva quelle traiettorie morbidee dirette. La notte mano a mano avanzava nel chiarore dei riflessi, bastava poca luce per un riverbero totale così visibile fino in lontananza. Si leggevano nel cielo i profili di montagne distantichilometri e chilometri. Giravamo tra le frazioni alte del paese di Scoppito con gli sci da escursionismo, sfondando una neve così vaporosa ed abbondante da non percepire suoni. I lampionirischiaravano appena con trasmissioni a intermittenza, sovraccarichi da non so quale tensione. Quel silenzio incombente era sceso in maniera autoritaria, costringendo tutti a fermarsi. Dicolpo cessavano le corse e le considerazioni di cose secondare considerate importanti fino a quel momento. Adesso finalmente tutto poteva aspettare.
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Complimenti belle parole e altrettanto belle parole
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