venerdì 15 aprile 2011

Kurt Diemberger a L'Aquila

"Devi essere forte e devi essere ben armato, e devi anche sapere regolare il tuo destino... (…) Quando noi saliamo sull’Everest – come qui – di questo non sappiamo, però qualcosa c’è che ci fa rischiare la vita e andare lassù, qualcosa c’è, qualcosa di inspiegabile che sta dietro alla montagna che noi vediamo …quando sopra di noi c’è la cima dell’Everest come qui ti prende qualcosa, non so, Spiriti di Montagna o no non lo so cosa sarà ma qualcosa che vi fa andare su. E se veramente sei in cima e hai la grande fortuna di vedere tutto il mondo in giro ai tuoi piedi allora ringrazia Dio, ringrazia il Destino, ringrazia anche tutti gli Spiriti della Montagna". Kurt Diemberger

2 commenti:

  1. Kurt è un grande alpinista. Spesso si fa l'errore di confondere il grande alpinista, con il grande uomo, che poi significa grande poeta. Quasi mai queste due qualità albergano in una solo persona Poeta perchè i poeti ed i pittori sviscerano il vero significato delle cose e sono quindi dei priviligiati Tolgono gli orpelli e le sovrastrutture che il "grande fratello" (...Orwell 84, non mediaset!!)ha tessuto con meticolosità nelle nostre menti. C'è ancora, ma sempre meno, chi scala le montagne , chi traversa gli oceani, chi scende nelle grotte, chi esplora il mondo non per tornaconto pubblicitario o per proprie intime manie di grandezza,più o meno manifeste, ma solo perchè "esse sono li" (come disse un altro grande alpinista). Perchè esse rappresentano un'altra parte del nostro essere, quella più profonda, quella intrisa di sacralità, in contrapposizione al dissacrare totalitario della nostra attuale società. C'è ancora che va in montagna in compagnia degli spiriti delle vette, chi traversa i deserti insieme ai jinn, che vaga nei boschi in compagnia degli elfi. Mi di dice spesso che nulla di ciò è vero, e spesso accondiscendono le mia affermazioni solo per una sorta di evidente sopportazione. Meno male che ci sono ancora persone come Kurt, (Rebuffat ormai è morto)che possono testimoniare con autorevolezza le proprie idee. E chi non crede a Kurt è solo un "povero uomo". Andrà pure in montagna, ma per lui le montagne somo solo cumuli di pietre fredde,inerti, che bisogna solo e giocoforza"conquistare"(poi che cosa!??)

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  2. Io ci credo agli Spiriti della Montagna!

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