Sul territorio montano a confine tra i comuni di Lucoli,
Roio e Bagno vi erano i presumibili resti dell’antico Monastero di San Jacopo.La sua collocazione a ridosso del Valico dei Monti di Bagno stabiliva un
importante crocevia di comunicazione per i pascoli d’alturatra Le Quartore e il
Monte Ocre. Quello che giungeva a noi erano soltanto rovine, “interessanti resti di costruzione di cui una realizzataa secco con
grossi blocchi di pietra squadrata e con uno degli ingressi, in parte crollato,
formato da soli tre enormi blocchi rettangolaridi pietra. Accanto ruderi di
una costruzione con impiego di malta. Visibili anche i resti di un mandrone e
di un muretto a seccoche recingeva l’intero complesso. È questo il più alto
insediamento pastorale dell’intera zona montuosa compresa nella Carta”. (Testoin citazione tratto dalla Carta n°2 dei Sentieri Montani della Provincia dell’Aquila
a cura di Carlo Tobia). Si intravedeva ancora l’accennostrutturale dei
basamenti di una volta a botte, alcune finestre e delle feritoie scavate nella
roccia, tutto sotto una veste completamenteanonima e dimenticata. L’attribuzione
a San Jacopo non era testificata ma soltanto tramandata oralmente facendo
riferimento all’adiacenteValle Santo Iago. Ulteriori ed interessanti
informazioni sono pubblicate sul sito isegretidellabruzzo, e ringrazio Giuseppe
Abrusca Salvatori peravermi fornito le indicazioni per la localizzazione del
sito, che ho riscontrato poi coincidere con i ruderi sconosciuti sulla carta descrittida Carlo Tobia. Le coordinate del presumibile Monastero di San Jacopo sono: 42°16'26.24"N 13°25'8.78"E
domenica 1 gennaio 2023
Le rovine del Monastero di San Jacopo tra Le Quartore e Monte Ocre
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