Ciò che pubblico nel mio blog sono soltanto appunti personali, memorie di
percorsi e di luoghi, il piacere soprattutto di scrivereper me, e perché no,
anche di condividere, perché la bellezza di quello che ci circonda è tanta, in
molti la ignorano eppure basterebbesoltanto alzare lo sguardo ed apprezzare i
piccoli dettagli del mondo. I sentieri più sono semplici ed essenziali e più
hanno da dare,perché colmati dai pensieri liberi di chi li percorre, inneschi
di riflessioni e indagini interiori. Così rasserenanti sono le montagnedi casa, quelle “fuori porta”,
dove la traccia da seguire è sempre molto marcata, come una mano tesa che ci
accompagna, una guida. Lungoil sentiero c’era una piccola nicchia scavata l’8
dicembre del 2007 che custodiva una Madonnina,
chissà quale storia era legata all’iconadi quel luogo, adornata di ceri e piccoli
ex voto moderni; poco oltre vi era il Passo
del Dottore, un altro interrogativo si poneva allamia curiosità, chi era
costui e quale storia lo legava a quel posto? Non avevo mai trovato nessuna
informazione, forse qualcuna recepitaa voce ma senza fondamento, e con ignoranza
c’ero passata molte volte. Ritrovavo l’antica Fonte Cascio, ripulita dalla
bellezza selvaggia deirovi e non più funzionante, crocevia di sentieri di cui
ne percorrevamo uno nuovo per compiere un anello e giungere al punto dipartenza, con la sorpresa di un autentico bosco di lecci.
sabato 5 febbraio 2022
Anello di Monte Pettino per la Madonnina, il Passo del Dottore e Fonte Cascio
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