domenica 7 novembre 2021

Dalla Torre di Goriano Valli al Ponte Romano di Beffi

Raggiungevamo la torre di Goriano Valli percorrendo un comodo sentiero che partiva dal paese, immerso nella bellezza della naturaimpreziosita dai colori dell’autunno. La sua sommità svettava sugli alberi avvalendosi ancora della sua antica funzione di avvistamento,toccando quasi i venti metri di altezza, e tra le sue simili era sicuramente la più integra e meglio conservata della valle. Sulla portavi era affissa un’ordinanza che ne limitava l’accesso (possibile tramite autorizzazione comunale) per garantirne la salvaguardia. Vi ero statagià altre volte e di nuovo ritrovavo la bellezza di quel luogo, la quiete dei suoi sentieri avvolti nella natura incontaminata, le sue vecchiemura narranti di storia. L’antica torre, databile al XIV secolo, sorgeva su di un insediamento fortificato del XII, ancora percepibile nei resti.Da lì un percorso scendeva alla volta del Fiume Aterno fino all’antico Ponte Romano situato sotto l’abitato di Beffi, che metteva incongiunzione i due paesi. Non avevo mai percorso questo tratto di sentiero che credevo impraticabile per via delle delimitazioni dellalinea ferroviaria, lo scoprivo per la prima volta oggi grazie ad un comodo sottopassaggio.



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