Chilometri di strade ci entravano dentro in un viaggio
lontano dai pensieri. La bellezza dell’Umbria era nelle sue colline coltivate a
maggese, nei fondivalle e nelle leggere salite, nei piccoli borghi raccolti e impreziositi
di moltissima storia. Girando attorno al Lago Trasimeno
oltre i canneti vi era
la quiete delle acque, mosse a malapena dal nuoto lento di anatre e folaghe. Il
calore del sole esaltava l’odore intenso dei
tigli e la dolcezza delicata del
biancospino, mentre glicini e lillà si appendevano sui pergolati col richiamo
di farsi annusare. La Primavera
si omaggiava della meraviglia, tra i campi di
grano mossi dal vento come onde del mare, e pollini bianchi libranti in aria come
neve
d’inverno. Papaveri ed iris iniziavano a bordare le strade desolate,
mentre le calde temperature ci davano l’illusione dell’Estate. Era
magnifica
tutta quella meraviglia impreziosita dalla libertà di andare ovunque si desideri
senza mete e condizioni, con tutta la calma
possibile, portando con sé solo lo
stretto necessario per sentirsi bene: l’amore.
730 m; 24/04/18 da Città di Castello ad Assisi 79
km dislivello 540 m; 25/04/18 da Assisi a Castiglione del Lago 65 km dislivello
460 m.