Sant’Angelo in
Vetuli si nascondeva nel folto della vegetazione di Colle Macerre, le sue tre
arcate a tutto sesto ne costituivanol’ingresso, rendendo ancor più preziosa e
suggestiva quella piccola cavità sacra. Antiche colonne romaniche ed altri
materialidi risulta ne erano gli elementi strutturali, giungevano a noi
abbelliti da decorazioni geometriche e simbologie cristiane, tracui il pesce e
la clessidra incisi al di sopra di un’arcata. Di probabile origine longobarda, certificava
la sua esistenza soltantodal 3 agosto 1170, grazie ad un atto di donazione di Mallerio
Manerio, Conte di Palena e Signore di Pacentro, a beneficio delvescovado di
San Panfilo. I resti di un’edicola seicentesca si imponevano al di sopra della
navata centrale, privata purtroppodel suo altare, molti elementi erano stati
trafugati, ma nonostante tali atti sacrileghi la bellezza di quel luogo
rimaneva assolutamente indiscussa.
domenica 13 settembre 2015
Sant'Angelo in Vetuli nei pressi di Pacentro
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