domenica 5 luglio 2009

Prati di Tivo


Tanta ma tanta ma tanta di quella pioggia ho preso oggi che se me l'avessero tirata addosso a secchiate ero più asciutta. Meno male che almeno l'acqua l'abbiamo presa alla fine della discesa. Insomma non c'era solo la paura dei fulmini (che io da vera incosciente, inesperta, impreparata ho compreso solo in quel momento), ma anche il terrore di scapicollarsi perchè tra rocce, terra, erba bagnata e merda di mucca non si sa cosa sia peggio se la probabilità di un fulmine che ti colpisce tra capo e collo o la certezza che ti sfracelli in posti difficilmente raggiungibili da un'ambulanza. Vabbè comunque è andata bene. M'hanno detto che quando si va in montagna e piove bisogna: 1. togliere i bastoncini e coprirne la parte metallica; 2. darsi una calmata; 3. spegnere i cellulari (anche se alcuni mi hanno detto che è una fesseria perchè non cambia molto la situazione); 4. evitare le piante isolate, la meglio cosa è entrare in un bosco (se c'è); 5. evitare pecore, greggi, cani, e qualsiasi cosa pelosa perchè il pelo fa da conduttore...

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