Pomeriggio a Monte Calvo
La montagna di casa stava tra i colori nitidi e le ultime lingue
di neve, tra il riposo e il gioco dei cavalli e la quiete della solitudine di
un
pomeriggio di maggio. Di tanto in tanto qualche presenza ne animava il silenzio,
i primi piccoli fiori ne impreziosivano le coste erbose; miaccompagnava la
familiare visione delle montagne, l’umore declinante del pomeriggio, la
distensione della luce. Il vento in quota fletteva
a tratti la croce di vetta,
mentre la discesa tornava subito serena, colma di bellezza contemplativa.
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