Monte San Franco
Camminavamo tra i colori nella bellezza di maggio, tra le
ultime lingue di neve e le prime fioriture, sul filo di cresta della montagna
aperta su
panorami nitidi, puliti dal vento di maestrale. Qualche nuvola
raccolta impreziosiva il cielo scandendo le lontananze, mentre il cuore colmo
della
quiete di tutta quella bellezza rasserenava l’anima. Conoscevo un nuovo
sentiero mai percorso che dalla cima di Monte San Franco
raggiungeva l’omonima
sorgente sottostante, la scelta del nuovo itinerario ci lasciava scoprire meravigliose
distese fittissime di fioriture
di crochi. L’acqua sgorgava abbondante dalla
sorgente, rinnovava la memoria e le stagioni, alimentava la montagna e la
nostra sete,
alimentava anche la nostra anima.
Nessun commento:
Posta un commento