Tra la Majella e
la Valle Peligna, il Sentiero delle Due
Signore e il ricordo di Diana e Tamara; la Natura si addolciva di
molteplicifioriture, tenendo lontani orribili pensieri. I prati di Mandra
Castrata si rigavano di piccole vie percorse adesso soltantoda voci felici, che
gioivano del principio dell’estate. Nel rifugio di Capoposto non trovavo più il
nome dell’assassino, sentivorincuorarmi da quella terra offesa. Il sentiero
tornava di nuovo nel bosco, dalla luce al buio alla ricerca del suo principio.
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