Anello di Monte Pettino per la Madonnina, il Passo del Dottore e Fonte Cascio
Ciò che pubblico nel mio blog sono soltanto appunti personali, memorie di
percorsi e di luoghi, il piacere soprattutto di scrivere
per me, e perché no,
anche di condividere, perché la bellezza di quello che ci circonda è tanta, in
molti la ignorano eppure basterebbe
soltanto alzare lo sguardo ed apprezzare i
piccoli dettagli del mondo. I sentieri più sono semplici ed essenziali e più
hanno da dare,
perché colmati dai pensieri liberi di chi li percorre, inneschi
di riflessioni e indagini interiori. Così rasserenanti sono le montagne
di casa, quelle “fuori porta”,
dove la traccia da seguire è sempre molto marcata, come una mano tesa che ci
accompagna, una guida. Lungo
il sentiero c’era una piccola nicchia scavata l’8
dicembre del 2007 che custodiva una Madonnina,
chissà quale storia era legata all’icona
di quel luogo, adornata di ceri e piccoli
ex voto moderni; poco oltre vi era il Passo
del Dottore, un altro interrogativo si poneva alla
mia curiosità, chi era
costui e quale storia lo legava a quel posto? Non avevo mai trovato nessuna
informazione, forse qualcuna recepita
a voce ma senza fondamento, e con ignoranza
c’ero passata molte volte. Ritrovavo l’antica Fonte Cascio, ripulita dalla
bellezza selvaggia dei
rovi e non più funzionante, crocevia di sentieri di cui
ne percorrevamo uno nuovo per compiere un anello e giungere al punto di
partenza, con la sorpresa di un autentico bosco di lecci.
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