La cappella di Sant'Antonio tra Preturo e Cascina
Lungo la strada provinciale che da Preturo saliva ai Piani di
Cascina vi erano i ruderi della cappella di Sant’Antonio. Disposti circa a 768
metri
di quota, salendo, a destra della strada, erano talmente ricoperti dalla
vegetazione che si lasciavano a malapena individuare. Antiche mura
anonime,
ormai talmente riprese dalla natura che non si lasciavano più leggere nei
propri perimetri, tra liane di clematide, rovi e muschi, e la
dolcezza
primaverile di violette selvatiche. Poco più avanti una deviazione sulla destra
dava affaccio sul Fosso della Forcella, e
permetteva di raggiungere ulteriori
edifici dimenticati, ruderi di chissà quali vecchie memorie ormai lontane dall’interesse
dell’uomo, che
nonostante la triste condizione d’incuria avevano comunque un
fascino suggestivo.
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