La Grotta dell'Oro e il Grottone di Monte Sant'Angelo sopra Vigliano
La montagna sopra Vigliano rendeva omaggio al culto di San Michele Arcangelo, che con la presenza di grotte gli aveva dato il suo nome. Vi
erano la Grotta dell’Oro e il Grottone a suscitare la suggestione di antiche credenze, abbandonate dai fedeli e seppellite dai rovi: l’una
lasciava alcuni residui di affresco ai piedi di un altare ricavato nella roccia, l’altra il basamento di un antico riparo, probabile anch’esso
luogo di culto. Scarsissime informazioni lasciavano correre la fantasia, che interpretava le lunghe fila di pietra a secco, sul crinale
della montagna, come residui di antichi insediamenti. Orum, sul margine di un pendio scosceso, spiegava l’illusorio appellativo dorato,
seguivano il fascino del bosco in riposo e l’ampia prospettiva panoramica a conferire ricchezza a quelle località.
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