L’estate faceva
ingresso per i vicoli di Bolognano, scaldando piazze e case impreziosite da
rose e gelsomini. Chissà quante volteJoseph Beuys era sceso lungo il sentiero
per la Cisterna dell’Orta, scrutandone le maestose gole, trovando in quella
dimensionesublime l’ispirazione e la volontà di contribuire alla difesa della
natura. Il fondo del fiume era lastricato da candidi ciottolilevigati, da lì
si alzavano maestose pareti di pietra rivestite spesso da arbusti e vegetazioni
spontanee. Alcuni guadi ci permettevanodi scrutare altri punti di vista, fino
a raggiungere la sopraelevata piscina, custodita nell’ombra del tardo mattino. Una
pianta di ficoaveva lasciato cadere in acqua i suoi frutti, e mano a mano che il
sole girava accrescevano le trasparenze del verde smeraldo.
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