I boschi del Nuria da Sella di Corno
I boschi del Nuria spogliavano le loro chiome per rendere omaggio alla terra, tessevano un tappeto colorato sfumando
cromie dal mogano all’arancio. Ad ogni folata di vento una danza di foglie entrava in movimento sulle nostre teste, giungevano a
terra assecondando vortici dolci, lenti ed armoniosissimi. I tronchi grigiastri del bosco si vestivano di tonalità cangianti,
animando una suggestione sottile che a contatto con l’umidità dava addirittura impressione di velature di nebbia. Ma il tempo
era assolutamente perfetto, bellissimo e limpido, il cielo correva davvero su punti di vista lontani. Di tanto in tanto qualche nuvola
appariva sulle cime più alte che giravano intorno, ma erano innocue e solo apparenti. Monte Nuria da Sella di Corno era
davvero lontano. Seguivamo una via aperta dai boscaioli che saliva sul versante Est della montagna, inizialmente tracciata nel
fango si perdeva tra le foglie, fino poi a scomparire. Lì dentro le tonalità del grigio mostravano tutta la loro sensibilità, lasciandosi
respirare nel freddo dell’ombra, quella sensazione piacevole di contatto del primo approccio d’inverno. 
Grazia Sara per avermi fatto conoscere questo luogo magico,la descrizione che ne fai anima " lo spirito del bosco " come in una fiaba.
RispondiEliminaTu sei un artista vera Sara, fidati che un talento incredibile,si scorge in quello che fai. si intuisce quel senso di ricerca che fà delle foto visioni complete, forme attrate da colori limpidi e gelidi...... quello che fai lo ammiro molto e quasi quasi ti invidio un pò per quei ricordi d'accademia, per questi posti che sanno di casa di origine che ci attraversa fin dentro la radice, per luoghi a cui si appartiene per vita.........complimenti semplicemente, ma continua così il tuo prezioso cammino. Grazie
RispondiEliminaQualche giorno fa su Facebook qualcuno mi ha detto di raccontare i paesaggi d'Abruzzo senza retorica, perché la bellezza è semplice.
RispondiEliminaLeggere te mi rinfanca nelle mie convinzioni: è l'amore per questa terra che rende poetici i nostri racconti.
A presto
Gianluca
Grazie per queste bellissime parole, mi hanno fatto emozionare tanto!
RispondiEliminaGrazie davvero, grazie di cuore :-)