Rovine del Convento di San Rocco da Lugnano e Coccodrillo
Prole gigantea
Lugnanum nobile dicor non temet hostiles gens animosa minas, parole che
raccontavano un passato importante
tracciato nella memoria, ma che nel presente
davano poche informazioni. Del Convento di San Rocco rimaneva soltanto la
solenne testimonianza del valore che un tempo ricopriva, con mura maestose
ancora erette su importanti terrazzamenti, con sentieri
lastricati magistralmente
da pietre, cercando di sfruttare ogni spazio di quel luogo strapiombante reso
così agevole, con persino una grotta
antropizzata, riparo accomodato da mura
interne. La bellezza era in tutto questo ricordo di solennità che dominava la
valle ed ammirava
dall’alto il piccolo paese di Lugnano. Il sole e la
temperatura mite ci illudevano alla primavera, con gemme ingrossate sugli
alberi e alcuni
canti di uccelli. La piccola Madonna del Fiore era custodita
nella Chiesa di Santa Maria in Categne.
Nessun commento:
Posta un commento