Dal Valico di Sant’Angelo
salivamo sulla Serra di Fiamignano alla ricerca dei colori della sera. Sul filo
di cresta attendevamo quel
passaggio dal giorno alla notte, quasi a voler indagare
la trasformazione cromatica del tramonto. La quiete era tangibile nelle
sfumature eteree che dell’indaco flettevano al violetto, e il sole, consapevole
del suo momento, conteneva i suoi raggi in maniera
sobria. Il Lago del Salto
viveva di quel riflesso lasciando percepire ancor più distesa la sua
superficie, cessava il vento, iniziava il freddo,
mentre mano a mano sotto di
noi le piccole luci dei paesi si accendevano raccolte quasi a voler far
concorrenza alla delicatezza
delle stelle.
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