Il Ramo degli Asteroidi della Grotta di Cittareale, tra il Passo del Suono e il Labirinto Franoso
Scendevamo lungo cunicoli caldi ed asciutti, avvolti dalla
bellezza dei cristalli, tra conformazioni meravigliose di origini ipogeniche.
La
Galleria degli Asteroidi della Grotta di Cittareale era un luogo completamente diverso dall’intero sistema della grotta, pareva come se
tutte le
conformazioni di cristalli iniziassero da lì in poi. Lasciavamo le nostre
attrezzature all’ingresso per agevolarci nella progressione, tra
cunicoli
principali e secondari che dal Passo del Suono si diramavano nel Labirinto
Franoso. Più scendevamo e più ci addentravamo nel
ventre caldo della terra, in
un ambiente friabile e delicato, che scendeva e scendeva con bassi
passaggi dalle pareti di fragile crosta,
che se toccata si polverizzava in
sabbia, aiutati nell’orientamento da piccole placchette metalliche con definiti
i nomi dei luoghi e la via
dell’uscita. In passato ero stata alla Galleria
degli Asteroidi ma non mi ero addentrata oltre, ammiravo ora un luogo
incredibile, un cunicolo
lunare entro cui scivolare, al limite tra la ragione e
l’inizio dei sogni.

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