Anello dell'antico circo glaciale di Vena Stellante
Da Campo Felice il sentiero per il Rifugio Sebastiani passava
per la vecchia Miniera di Bauxite, che dapprima coperto nel bosco, si
scopriva
poi nella magnifica Valle del Puzzillo, tutta contenuta nel maestoso circo
glaciale di Vena Stellante. L’erba iniziava ad ingiallire
sotto il peso dell’estate,
regalando ai nostri occhi distese maculate di verde e d’oro, mentre voli di
rondoni prendevano slancio nel vento di
Maestrale. Quell’aria fresca rendeva
piacevole il nostro passaggio, e lo era anche per un gruppo di cavalli che
tutti raccolti sull’affaccio del
Passo del Puzzillo ci osservavano non curanti
ed esposti al vento. Vena Stellante aveva un nome che riecheggiava ai sogni, precipitava
bruscamente a Nord nella sua depressione, mentre verso Sud si conformava in
pendii più distesi e rasserenanti. Percorrevamo tutto il
filo di cresta di quell’antico circo
glaciale, passando anche per la Cimata del Puzzillo e quella di Pezza; in
lontananza la terra a tratti si
scarnificava nei toni rossi della bauxite, che, come con ferite aperte al cielo, mostrava il passato di quei territori desolati ma
accoglienti.

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