La nebbia sul
monte Cucco confondeva i suoi sentieri, concedendo soltanto una breve finestra
sul panorama sottostante, composto da modesti rilievi e la geometria cromaticadelle
coltivazioni. Un piccolo raggruppamento di faggi in coincidenza con un impluvio
naturale accoglieva l’ingresso della Buca di Faggeto Tondo, dove un’apertura di
modeste dimensionicelava con la sua veste anonima la bellezza successiva di sale
e gallerie. Il primo pozzo lambito da una cascata conduceva alla Sala della Doccia, dove l’acqua sgorgava
da più parti accresciutadalle ultime precipitazioni. Da lì in poi la
progressione era tutta in salita, tra facili pozzi e ampie gallerie
impreziosite da concrezioni di gesso, barite, celestina e fluorite. Molte
scuole di introduzionealla speleologia avevano scelto questa cavità come prima
grotta dove svolgere la progressione su corda, era bello incontrarsi in quel
luogo insolito ascoltando dialetti differenti.
Attività inerente al XX Corso di
Introduzione alla Speleologia a cura del Gruppo Grotte e Forre “Francesco de
Marchi” del Club Alpino Italiano – Sezione dell’Aquila.
Nessun commento:
Posta un commento