I puzzilli erano le numerose doline che
caratterizzavano la zona, probabilmente erano stati proprio loro a dare il nome
alla cimadel lungo filo di cresta che dal Valico della Chiesola si affacciava
su Campo Felice, il Morretano e l’omonima valle del Puzzillo.Ovunque si
leggeva il magnifico fascino del paesaggio carsico, così ambiguo e arido di
terra calcarea, dove l’acqua spariva assorbitadalla terra. La vista si
appagava di morbidi avvallamenti e depressioni, ignorando l’intricato complesso
sotterraneovuotatodalle acque e aperto
al cielo grazie agli inghiottitoi. Nella zona numerosi pozzi verticali avevano acceso
l’interesse deglispeleologi degli anni Settanta, che si erano appassionati alla
ricerca di un accesso ad un sistema sotterraneo ipotizzato dispettacolari dimensioni,
come con la Grava di Gasbarrone: allora non vi fu nessun esito ma ancora oggi non
se ne escludeva l’esistenza.
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