I boschi del
Puzzillo erano talmente carichi di neve da piegarne i rami e nascondere il
sentiero. Lo sguardo si incantava di visioniintatte, dove tracciavamo il
percorso su centimetri e centimetri di neve farinosa. Salivamo alla ricerca del
bosco vecchio, dove glialberi si distanziavano tra loro secondo le leggi del
loro equilibrio di convivenza: i tronchi si innalzavano come colonne di marmo,così bianche e perfette, modellate dal riverbero del sole. Sotto la cima del
Puzzillo lo sguardo si apriva sulla Piana di Campo Felice,un vento freddissimo
ci dava il tormento, a dispetto del bosco che, nella sua calma, conteneva
pacatamente tutti gli equilibri.
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