La Val Ridanna e la Miniera di Monteneve
La strada saliva
attraverso la Val Ridanna lasciando scoprire mano a mano i suoi piccoli paesi.
Lateralmente, delle montagne
altissime incorniciavano la vallata, abbellendola
in lontananza della visione di cascate e ruscelli. La parte culminante della valle
era sovrastata dalla miniera di Monteneve, che, con la sua estensione tra i
2000 e i 2650 metri di altitudine nel cuore delle
Alpi, era considerata la più
alta d’Europa. Per moltissimi anni si estrassero da essa enormi quantità di argento,
di piombo e di
zinco, fino all’anno 1985, quando venne definitivamente chiusa.
Attualmente i macchinari spenti risultano ancora funzionanti,
tanto da venire
usati in maniera dimostrativa durante le visite guidate: l’estrazione mineraria
lasciava il posto all’esposizione
museale, la Miniera di Monteneve veniva
ripensata come polo di attrazione turistica, continuando a lasciar lavorare i
vecchi
minatori del posto (o i loro successori) come guide in grado di
illustrare la vita che si svolgeva nelle gallerie e tutti i processi
di
estrazione dei metalli.
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