Tra Paestum e Velia aleggiava il mito. Paestum, l’antica
Poseidonia, si lasciava scoprire influenzata dall’archetipo del cavallo,
conduttore non
solo verso un mondo onirico e ancestrale, ma anche introspettivo
ed interiore. Le antiche vie lastricate, la strada Aurea, i magnifici templi
dorici, mostravano la bellezza greca di uno stile severo e arcaico, così come
Velia, antica sede della scuola filosofica di Parmenide e Zeno,
affacciata
sulla costa del Cilento, con alle spalle morbide colline di uliveti e
vegetazione mediterranea. Il Cavallo di Sabbia di Mimmo
Paladino si innalzava
tra i templi di Hera e Nettuno, al di sopra di un prato verdeggiante che anno
dopo anno si rinnovava nel ciclo delle
stagioni, e al di sotto di un cielo azzurro
ed eterno, lo stesso che contemplavano gli uomini vissuti millenni fa.