Il
Lago dell’Accesa sorgeva nel Sud delle Colline Metallifere, circondato da
arbusti e canneti, nel cuore di una fitta superficie boschiva piena di
sentieri
da scoprire. Lì intorno vi erano moltissime miniere dovute alla presenza di
piombo, argento, zinco, ferro, rame e oro, minerali
formatisi nell’Era
Terziaria dovuti all’imponente massa magmatica iniettatasi tra le formazioni
sedimentarie dell’Appennino Toscano,
circa 70 milioni di anni fa. Gli Etruschi vi
si insediarono nel VI sec. a.C. ed ancora oggi erano visibili le tracce dei
loro antichi insediamenti. Tra
un bosco di eucalipti, lecci, sugheri e faggi
ricoperti di muschio la terra scopriva i basamenti di antiche tombe, il perimetro
di mura di
contenimento e probabili forni per l’attività metallurgica. L’aria umida
tesseva nebbie leggere che riflettevano il verde intorno rilasciando una
luce
particolare, mentre le querce da sughero lasciavano ammirare le loro spesse
cortecce come vestiti importanti.
