Una notte a Monte San Franco
La sera lasciava scivolare sulle montagne i colori del
tramonto, come se un’energia particolare cercasse di concentrarsi il più
possibile sull’intensità dei toni, di trattenere ancora la bellezza di una
calda giornata d’estate, prima di lasciarli andare. Il Lago di
Campotosto si
stendeva sotto le tonalità dell’indaco, viveva del flebile riflesso della volta
rischiarata del cielo, come se la notte
desse ancora per un attimo il consenso
a distinguere le forme del creato. Adattavamo i nostri occhi al buio,
ascoltavamo il bosco
tanto da farne parte. Attorno al fuoco avevamo concentrato
il nostro spazio, lo alimentavamo come se fosse una presenza.
Alcuni
escursionisti percorrevano di notte la Valle del Paradiso, una fila di piccole
luci scendeva in direzione del Chiarino, mentre
le loro voci si mischiavano
alla materia della notte. L’indomani l’alba rivelava nuovamente la bellezza, la
luce rada del sole
vestiva d’oro i filamenti d’erba, tanto da renderli ancora
più preziosi. Monte San Franco lasciava ammirare le sue fioriture
tardive, fin
sotto alla valle dell’Inferno. Alcune rocce si ponevano verticalmente, uscendo
dal terreno come l’ossatura della
montagna. All’interno di quei vecchi circhi
glaciali il caldo si concentrava con forza, tornavamo così di nuovo nel bosco,
sempre pronto ad accoglierci e a darci riparo.

Me piace molto il tuo modo di raccontare il viaggio ed accompagnare il racconto con le tue belle immagini. Sei brava! Saluti, Sara!
RispondiEliminagrazie di cuore :-)
EliminaConcordo!!!
RispondiEliminaBuona serata Sara!
grazie di cuore anche a te! :-)
EliminaTramonto e alba in montagna sono sempre affascinanti!
RispondiEliminaLa tua descrizione e le foto invitano proprio all'escursione!
Metto in agenda e prima o poi ci vengo ...;)
fai bene, è un luogo molto bello e soprattutto tranquillo, noi abbiamo dormito in tenda, ma c'è anche la possibilità di usare il rifugio panepucci :-)
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